giovedì 10 marzo 2011

Credito alle imprese in tempi di instabilità. Occorre un ripensamento nei criteri di valutazione del rischio?

Alétheia - 8 Marzo 2011 




Presso la sede di via Pantano di Assolombarda si è tenuto un confronto su un temi sicuramente attuali e di grande interesse.

La giornata dell'8 Marzo 2011 è stata divisa in due momenti: la mattinata ha visto come Chairman il Prof. Francesco Cesarini mentre la discussione del pomeriggio è stata guidata dal Prof. Marco Vitale.

Gli interventi dei relatori si sono concentrati sul tema delle relazioni tra banche e imprese e in particolar modo sulle caratteristiche e i limiti delle diverse metodologie di valutazione del rischio di credito, cercando di rispondere alla domanda presente nel titolo del convegno: occorre un ripensamento?

In modo quasi unanime è stata sottolineata la necessità di affiancare alle valutazioni basate su metodologie statistiche ed algoritmiche anche una analisi di tipo esperienziale.

Il Prof. Rebuffo ha in particolare descritto le due componenti che entrano in gioco nella stima del merito di credito:
- il rischio di ciclo, legato alle caratteristiche della competitività del ciclo economico e quindi predicibile, al quale è possibile applicare le tecniche dell'inferenza predittiva
- il rischio idiosincratico, ovvero il rischio non predicibile, improvviso.
L'attività delle medie e piccole imprese, concentrata sostanzialmente in mercati di nicchia, ha un rischio idiosincratico superiore rispetto all'attività delle grandi imprese. Com'è possibile intercettare i fattori di rischio legati all'innovazione, alla flessibilità, al riposizionamento sul mercato e proiettarli sul futuro? Il rating riesce a proiettare fattori stabili e nemmeno la semplice prossimità al cliente riesce ad intercettare e prevenire i rischi idiosincratici se essi sono elevati, soprattutto durante una fase di congiuntura economica.  Servono tecnologie sofisticate, come la definizione di una traiettoria con il cliente, che consente di pianificare con l'imprenditore i momenti di visita e le necessità (prevedibili) di risorse, instaurando così un rapporto di collaborazione, di fidelizzazione e privilegiato che consente di prevedere i bisogni e di intercettare tempestivamente le situazioni di emergenza.

Molto interessanti sono stati anche gli interventi degli altri relatori.

Il programma del convegno è disponibile cliccando sul seguente link LOCANDINA.

Riporto altri link che mi sembrano utili:

Cercasi rating su misura per le PMI - 7 Marzo 2011 Sole24ore

Un rating ad hoc per le PMI? - 10 Marzo 2011 - Pmi-Dome


Un intervento su un altro blog:

http://imprenditorialitaumentata.blogspot.com/2011/03/credito-instabilita-e-valutazione-del.html

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